Engagement delle persone nella Digital Transformation: cambiamo paradigma guardando alle persone e non solo alle tecnologie e ai processi ?

Le aziende stanno affrontando, con modalità, fasi e velocità differenti, il cambiamento evolutivo in atto: trasformazione digitale, industria 4.0, sono le parole che rappresentano in questo momento le bandiere sotto cui le organizzazioni stanno, reattivamente o attivamente, mutano i loro servizi, i processi produttivi e le prassi consolidate. La valutazione se questo cambiamento sia reattivo o attivo non dipende solo dalla capacità dell’impresa di interpretare il mercato e i suoi mutamenti e di assecondarlo o di “inseguirlo”, anche in questo tipo di trasformazioni, ma anche da qualcos’altro: dalla capacità di creare il terreno perché questo sia veramente sostenuto all’interno dell’organizzazione. Metaforicamente possiamo dire che una cosa è prendersi una lavata per un forte temporale improvviso (magari agostano …) e un’altra è buttarsi in un laghetto (magari … montano) ! Per quanto non previsto, il tuffo è comunque deciso, l’acquazzone no. Le aziende stanno creando le condizioni perché la trasformazione digitale e il mutamento legato all’industria 4.0 sia un bel tuffo in un’acqua cristallina ? Ossia stanno favorendo, agevolando e stimolando la loro realtà ad affrontare il tuffo ?

 Le persone, la terza P

Product, Process and… People: si, anche le persone sono parte integrante di questa trasformazione. Niente di nuovo, si dirà: è l’agire delle persone che avvia la trasformazione, sono gli esseri umani che prendono le decisioni, ad esempio. Ma siamo sicuri poi che nell’implementazione dei progetti di cambiamento le persone, le altre, quelle che non decidono, siano prese veramente in considerazione ? E i team (gli altri, non quelli direttamente creati per il progetto di change)? Se siamo troppo assorbiti dai nuovi macchinari digitalizzati, dalla riprogettazione dei processi, le persone diventano “sfondo”, necessario, utile, vivo, ma sempre fondale della scena … non sappiamo così come i nostri collaboratori stanno veramente vivendo questa trasformazione, qual è il loro rapporto con la competenza digitale e il loro senso di padronanza o se hanno chiaro il progetto di cambiamento. In una parola … engagement, che per noi vuol dire quanto le persone dimostrano iniziativa e proattività verso la trasformazione, la loro disponibilità al cambiamento e alle nuove competenze, quanta energia incanalano verso la meta, quanto si riconoscono nel progetto aziendale, in quanto si sentono coinvolti e alleati della trasformazione. 

In un caso …

L’amministratore delegato di un’azienda di servizi ha annunciato che l’organizzazione si sarebbe modificata profondamente, nel giro di poco tempo, digitalizzando completamente tutti i processi di lavoro lato cliente e quelli interni. Il piano di implementazione è stato ben preparato, le fasi sono state definite, la comunicazione esterna ed interna definita e … si parte!  Nel progredire del progetto, si verifica però uno scollamento tra la tempistica prevista e quella realizzata, aspetto frequente ma non particolarmente problematico, se non fosse principalmente determinato dalla scarsa partecipazione effettiva al progetto delle persone. Percepito quello che era un problema reale per il successo del progetto, l’azienda si è mossa per capirne l’origine. Dall’analisi sull’engagement delle persone al progetto, emerge allora che tra i vissuti delle persone verso quel cambiamento vi sono posizioni molto differenziate: alcuni sono nel mood “evviva il cambiamento tecnologico”, altri sono “preoccupati” per questa trasformazione, altri esprimono “vaghezza” verso il progetto, altri si sentono dei “profani” rispetto al cambio tecnologico. L’indagine, che comprende anche dei focus group, individua i vissuti delle persone ma anche le possibili azioni per intervenire favorendo l’ingaggio verso la trasformazione digitale. A questo punto l’azienda mette in campo queste azioni di maggior coinvolgimento delle persone, che fanno proprio il senso del progetto iniziale e vi entrano in modo più attivo.

 Epilogo

La trasformazione digitale è ancora in atto, procede senza particolari problematiche, il passaggio a processi completamente digitalizzati, in tutti i suoi aspetti, avanza con la partecipazione piena della maggioranza dei collaboratori coinvolti, che segnalano possibilità e problematiche con un’ottica nuova, avendo acquisito il senso di questo cambiamento.

Ogni azienda è un’organizzazione in evoluzione in un ambiente poco stabile, poco raffigurabile con le metafore  che si usano classicamente (macchina, orologio,  …), che spesso condizionano implicitamente chi ha la responsabilità di progetti di implementazione della tecnologia e i suoi collaboratori: l’esperienza di consulenti ce lo conferma frequentemente.

Avviare un progetto di trasformazione digitale e di industria 4.0 presuppone avere una effettiva visione sistemica che comprenda l’ ambiente e gli stakeholders dell’azienda; ed essa va considerata in ogni suo aspetto: come intervenire sui processi, come gestire i rapporti di potere ufficiali e ufficiosi, come coinvolgere le persone e fargli costruire un proprio senso del cambiamento in atto.

Il project leader di un progetto di cambiamento digitale già avviato invece si può chiedere se abbia “fatto salire” tutte le persone che lavorano nell’organizzazione sulla nave della trasformazione, misurando il loro livello di ingaggio, per tenere la barra dritta sull’obiettivo finale!